Il 30 aprile 2020 è entrato in vigore il Decreto Legge del 17 marzo 2020, n.18 con il quale sono state introdotte misure di potenziamento del Sistema sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese.
Tra le novità pensate per contenere gli effetti negativi dell’emergenza COVID-19, il Decreto Cura Italia sospende tutte le procedure esecutive immobiliari sulla prima casa, rinviando a sei mesi i pignoramenti e le aste giudiziarie di abitazioni sia precedenti all’emergenza sia di recente sottoscrizione:
Art. 54-ter – Sospensione delle procedure esecutive sulla prima casa
«1. Al fine di contenere gli effetti negativi dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, in tutto il territorio nazionale è sospesa, per la durata di sei mesi a decorrere dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, ogni procedura esecutiva per il pignoramento immobiliare, di cui all’articolo 555 del codice di procedura civile, che abbia ad oggetto l’abitazione principale del debitore.»
Sospensione delle aste giudiziarie: cosa comporterà?
La sospensione delle aste e dei pignoramenti sulla prima casa prevista dal Decreto Cura Italia ha l’obiettivo di supportare principalmente i debitori, consentendo loro di posticipare il saldo del debito e prolungando i termini di cessione delle abitazioni ai nuovi proprietari.
Allo stesso tempo però, si tratta di una manovra che potrebbe rivelarsi controproducente per diversi attori. I primi a subire gli effetti negativi potrebbero essere gli stessi debitori in quanto, essendo sospese le aste giudiziarie, si troverebbero impossibilitati a saldare il proprio debito, producendo un effetto domino anche sui creditori che vedrebbero posticipate le attività di recupero.
La misura potrebbe inoltre scoraggiare coloro che sono alla ricerca di una prima casa, proprio per l’incompatibilità che potrebbe crearsi tra le condizioni poste dalla misura governativa e i termini da rispettare per poter usufruire delle agevolazioni per l’acquisto della prima casa.
Vendita saldo e stralcio: una soluzione, infiniti vantaggi
Considerando che la stragrande maggioranza delle famiglie che subiscono il pignoramento della loro casa non abbiano, purtroppo, la disponibilità economica per onorare il proprio debito e che difficilmente possano reperire tale disponibilità, come sfruttare la sospensione delle aste e dei pignoramenti sulla prima casa a proprio favore per liberarsi definitivamente dai propri debiti?
Di fronte a questo quadro di incertezze, la vendita mediante trattativa a saldo e stralcio potrebbe rivelarsi un’ottima soluzione in grado di tutelare gli interessi di tutte le parti coinvolte nelle procedure esecutive immobiliari in questione.
Attraverso la procedura di vendita con saldo e stralcio infatti, il debitore riuscirebbe ad estinguere il debito versando, in una soluzione unica, un importo inferiore all’ammontare del debito iniziale.
Il creditore riuscirebbe a cancellare il debito senza incorrere nei costi elevati e nelle lunghe tempistiche legate alle procedure di pignoramento. Infine, l’acquirente riuscirebbe a comprare l’immobile senza che vi sia concorrenza da parte di altri attori.
A questo proposito, lo Studio Debiti e Immobili offre un servizio di consulenza in grado di accertare il quadro aggiornato dei debiti in essere e assistere i propri clienti affinché riescano a liberarsi totalmente del debito, mantenendo la proprietà della casa ove possibile, o vendendola volontariamente alle migliori condizioni di mercato.
Per domande, dubbi o fissare un appuntamento per ricevere una consulenza, è sufficiente compilare il form dedicato e il nostro staff legale vi aiuterà a fare chiarezza, tutelando i vostri interessi.